Come avrete ben capito se mi seguite su Facebook, Twitter e Instagram, questo ponte dell’8 dicembre l’ho trascorso in Toscana nella magnifica località de “Il Borro Ferragamo“.

Io, la mia compagna blogger Simona e i nostri accompagnatori abbiamo potuto vivere l’atmosfera di questa tenuta che si distende su 700 di ettari di terreno che comprendono, fra le tante aree, le cantine dove viene prodotto il vino, il borgo medievale, pieno di negozietti e appartamenti (dove, fra l’altro, abbiamo alloggiato noi) e numerosi ristoranti, fra cui il Vincafé e l’Osteria del Borro.

Oggi vorrei parlarvi del lato food di quest’esperienza raccontandovi i gusti e i sapori che abbiamo potuto conoscere sia per quanto riguarda il cibo che i vini.

As you might know if you follow me on Facebook, Twitter and Instagram, this past December 8th I went the beautiful “Il Borro Ferragamo” in Tuscany. 

Me, my fellow blogger Simona and our men were able to enjoy the atmosphere of this estate, which stretches for 700 hectares and also has wineries, a medieval village, full of small shops and apartments (exactly where we stayed at) and lots of restaurants – for example, the VinCafè and the Osteria del Borro.

Today I want to talk to you about the food I enjoyed during my getaway, telling you all about the tastes and flavours we were able to try, both food and wine wise.

Il nostro primo pranzo è stato al VinCafé che si trova nell’area della SPA: un piccolo posto molto accogliente ed elegante caratterizzato da mattoni a vista e luci ovali prugna molto basse, quasi a livello della testa.
Ciò che ho apprezzato particolarmente è il fatto che non abbiamo ordinato: ogni portata è stata decisa dallo chef per farci gustare, assaporare e scoprire delle pietanze tipiche della zona e non solo.

We had our first lunch at the VinCafè, in the SPA area. A small, cozy and elegant place, with bricks and purple oval lights, that almost hit our heads.
What I liked the most was the fact that we didn’t have to order anything: each course was especially chosen by the chef, who wanted to make us taste and enjoy the most typical food of that area – and much more. 

Come antipasto ci è stata servita una pappa al pomodoro che ho trovato gradevole, non stopposa e per nulla pesante. La consistenza era perfetta, mi è capitato di mangiarne alcune troppo liquide che facevano perdere l’appetito.
Come primo sono state servite delle tagliatelle al ragu di chianina: dovete sapere che sono abbastanza fissata con la pasta e che sono una fan della cottura al dente, piccola fissazione che mi porta ad avere grandi aspettative quando mangio questi piatti. Beh, non sono stata per nulla delusa: la consistenza era perfetta, il sugo legava benissimo con la porosità delle tagliatelle ed era della consistenza giusta.
Anche nel secondo piatto ritroviamo lo stesso tipo di carne: si è trattato infatti di una bistecca di chianina accompagnata da patate. La carne era a perfetta cottura media e le patate al forno croccanti e saporite, proprio come le preferisco io.
Il dolce? Una vera delizia: si tratta di un tris di cioccolato accompagnata da una simil cialda sempre dello stesso gusto. Dire che era buonissima non rende l’idea della sua bontà.

As a starter, we had pappa al pomodoro, that was delicious and not heavy at all. The consistency was great, sometimes I had some that were too liquidy and not good at all.
As the first course, we had tagliatelle with chianina ragù : I’m a fan of pasta, I love when it’s “al dente”, so I’m pretty picky about it. Well, I wasn’t disappointed at all: the consistency was perfect, the sauce went well with the pasta and had the right constistency.
We had meat also as the main course: we had a chianina steak with potatoes. It was cooked really well and the potatoes were crunchy and tasty as I like them.
The dessert? A real treat: a chocolate trio paired with a chocolate waffle. I can’t say enough about it.

La cena, invece, è avvenuta a L’osteria del Borro: atmosfera avvolgente, arredamento più campagnolo ma anche qui minimamente curato e un camino acceso che fa innamorare.
Abbiamo iniziato con un’antipasto delicato: un soufflé di pecorino con salsa di cavolo nero. Davvero azzeccato l’accompagnamento con questa cialda di pane croccante e, nonostante fossi un po’ scettica sull’utilizzo del cavolo per creare il letto del tortino, ammetto di essermi dovuta ricredere avendo apprezzato molto il gusto.
Come primo un classico intramontabile: le pappardelle al ragù di cinghiale. Presentate in modo impeccabile, non erano solo buone da vedere ma anche da mangiare. Ottimo il ragù perfettamente corposo.
Non sono un’amante della carne ma la tagliata è un piatto che adoro. Qui, come secondo, ho mangiato quella di manzo, accompagnata da rucola e grana. Un classico che, però, se eseguito nel modo giusto è uno delle migliori pietanze da potersi gustare. Perfetta la cottura, richiesta media da me che, come vedete dalla foto, è stata il perfetto connubio fra l’interno e l’esterno.
La scelta di dolci era così vasta che non sapevamo deciderci: per questo abbiamo preso un piccolo assaggio di tutti e abbiamo decretato i vincitori.
Assolutamente da provare la cheesecake con cioccolato e la mousse, sempre di cioccolato, accompagnata da salsa di frutti di bosco. Imperdibili.

We had dinner at L’Osteria del Borro: a warming atmosphere, rustic furniture but tidy and with a lovely fireplace.
First, we had a delicate starter: a pecorino cheese soufflè with black cabbage sauce. This mix was really good, especially with some crunchy bread; even if I was skeptical about the cabbage, I had to change my mind about it, and I really enjoyed it.
Then a classic first course: pappardelle with boar ragù. A great presentation, they were both beautiful to look at and yummy to eat. The ragù was especially good.
I don’t particularly love meat, but I absolutely love beef tagliata. I had one with some rocket and parmesan cheese. A classic course, that if made well, can be one of the best dishes ever. Perfect medium cooking, as you can see in the picture – both inside and outside.
There were so many desserts we didn’t know which one to choose: that’s why we asked for some samples to decide what we thought about them. You must try the chocolate cheesecake and the chocolate mousse with soft fruits sauce. Amazing.

Il secondo giorno è stato all’insegna del relax ma della mia esperienza alla SPA de “Il Borro” vi parlerò in un altro articolo.
La colazione e l’ultimo pranzo in questa località sono sempre stati al VinCafé.

We spent our second day relaxing; but I’m gonna talk to you about the “Il Borro” SPA in another editorial.
We had breakfast and the last lunch at the VinCafè

Classica colazione a buffet dove si poteva scegliere fra prodotti dolci ma anche salati.
Tutto, naturalmente, squisito ma ciò che mi ha colpito di più è stata senza dubbio la torta della nonna: davvero morbida e zuccherata al punto giusto.

A classic buffet breakfast, where we could choose among sweet and sour food.
Of course, everything was delicious, especially the “granma cake”: soft and sugary as I like. 

AlessandraNido

Web Editor e Blogger dal 2010, fonda MissPandamonium.com.
Lavora nel digital dal 2013, non esce mai senza rossetto.

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