bed939642c891a280155701a44cfbff4C’è un momento nella vita in cui bisogna fermarsi e riflettere.
Riflettere su se stesse, su ciò che non va, su ciò che c’è da cambiare e ciò invece va bene, che bisogna continuare a cambiare.

Sin dalla fine dello scorso inverno, avevo ben chiaro in mente ciò che non andasse bene in me.
La mia vita, la mia felicità, l’amore per me stessa non erano più una priorità ma erano un fattore secondario, qualcosa che mi trascinavo con la speranza che, prima o poi, si sarebbero messe a posto da sole. Questo mio malessere ha portato, di pari passo, a vedere il mio corpo trasformarsi senza che me ne accorgessi, ingrassando passo dopo passo con i miei occhi che non volevano vedere. Perché? Semplice, era più facile non pensare al problema.

Sono ingrassata in pochi mesi di 20 kg e non c’era jeans o gonna che non me lo facesse capire ma ogni volta, volta dopo volta, mi autoconvincevo del fatto che c’erano altri motivi. “Sarà colpa dello stress, del ciclo, dell’esame“.

No, la colpa era del fatto che non avevo più il controllo della mia vita e non mi ero focalizzata su nulla. Non avevo più un obiettivo, una meta.

La primavera è arrivata presto e con essa il mio impellente e velocissimo trasferimento a Milano.

La mia vita è cambiata radicalmente: una nuova città, una casa da sola, un lavoro.
Volermi bene e prendermi cura di me è diventato necessario, obbligatorio. Non potevo più far finta di nulla.

Ed è così che è iniziata la mia personale e solitaria rivoluzione: fisica, psicologica, mentale.

Oggi mia madre mi ha detto: “Come fai ad aspettare una persona che ti ami incodizionatamente se sei tu la prima a non amarti?
Niente di più vero, niente di più difficile.

Da settembre è iniziata la mia lotta contro me stessa: per questi chilogrammi di troppo, per questi paletti mentali che io ho messo e che solo io posso togliere.
Niente più colazione abbondante con cornetti, thè e cappuccino. Scegliere l’accoppiata Special K e latte è stata una saggia decisione.
Non è una battaglia solo contro i kg di troppo ma contro tutto quello che c’è intorno.

Sì perché io, da amante del make up, ho smesso di truccarmi, di acconciare i miei capelli, di preoccuparmi di abbinare nel modo corretto i vestiti che indosso.
Impensabile per una come me che, fino a poco tempo fa, non ammetteva nemmeno di andare a comprare il pane senza delle abbondanti passate di mascara.

Cosa fare quindi? Smettere di piangersi addosso, tirare fuori i miei prodotti make up migliori, riordinare l’armadio e buttare tutte le schifezze dal frigorifero.
Il mio cammino è iniziato e ho deciso di condividerlo con voi.

Perché ammettere tutto ciò è difficile ma necessario.

There’s a moment in life when you need to stop and think. 
Think about yourself, about what’s wrong, what you need to change and what is good, what you need to keep changing. 

Since the end of last winter, I really knew what was wrong about me.
My life, my happiness, the love for myself weren’t a priority anymore; they were a secondary thing, something I kept dragging, hoping that – sooner or later – they would fix themselves. This unease got me watching my body transform without even realizing it, gaining weight day after day – but my eyes didn’t want to see it. Why? Simple, it was easier not thinking about it. 

In a few months, I had gained 20 kg, and every single pair of jeans and skirt reminded me that everyday. But day after day, I convinced myself there were many other reasons. “It has to be because of stress, my period, this exam“. 

No, it was because I didn’t have control of my life anymore, I wasn’t focused on anything. I didn’t have a single goal. 

Spring came fast, and so was my quick and sudden move to Milan.

My life had totally changed: a new city, a house by myself, a job. 
Loving myself and taking care of myself became a must; I couldn’t act like nothing was happening anymore. 

So that’ how my personal and lonely transformation has become: now it is a phisical, psycological and mental one. 

Today my mom told me: “How can you wait for somebody that loves you unconditionally if you don’t love yourself first?”
There’s nothing truer and harder than that. 

Since semptember, the struggle against myself has started: against this excess weight, these limits I created and that I can only get rid of myself. 
It’s not just about these kilos, but everything that surrounds them. 

Yes, because – even if I love makeup – I started not putting makeup on anymore, not doing my hair, not caring about my outfits anymore.
Something unthinkable for someone like me, that until a few months ago couldn’t even get to the bakeshop without several coats of mascara. 

So what could I do? Stop whining, take out my best makeup items, reorganize my wardrobe and get rid of junk food. 
My journey has started, and I decided to share it with you. 

Because admitting all this is hard, but I had to. 

AlessandraNido

Web Editor e Blogger dal 2010, fonda MissPandamonium.com.
Lavora nel digital dal 2013, non esce mai senza rossetto.

19 commenti

  1. "Come fai ad aspettare una persona che ti ami incodizionatamente se sei tu la prima a non amarti?" Credo che quella di tua mamma sia una delle frasi più vere di sempre.

    Bisogna imparare ad accettarsi, a volersi bene ed ad amarsi. A piccoli passi. Ti sono vicina <3 un bacio forte

  2. L'anno scorso ho passato un momento molto simile… Mi sono riconosciuta alla perfezione nelle tue parole… Unica differenza: io al posto di ingrassare dimagrivo… Forza Aly che la Vita ti aspetta!!! ♥

  3. Ciao Ale..io sto vivendo con te questo periodo. La mia battaglia è iniziata meno di un mese fa e domani ho il primo controllo dalla nutrizionista. Incrocino per meeee! Ti mando un forte abbraccio e in bocca a lupo a noi 🙂

  4. Ogni volta che avrai bisogno di fare pulizia o avrai paura di una ricaduta, ricordati che io sono qui 😉 Anche se sono sicura che te la caverai benissimo 😀

  5. ciao piccola…io ti sono vicino anche io come te mi sono persa,ho abbandonato anche il blog…ho perso 10 kg inve di prenderli ma è la stessa cosa…non mi amo..e non posso certo pretendere che qualcuno lo faccia….la forza sta in noi! DAI CHE CE LA POSSIAMO FARE!
    un abbraccio

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