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NuveniaRolla.Pressa.Via., l’unica cosa facile in una condizione impossibile.

Lui mi ha finalmente chiesto di uscire.
Sì, ci è solo voluto un anno ma cosa vuoi che sia.

Ho anche fatto quella che se la tira e, come si dice, gli ho detto che ieri sera avevo da fare, così usciamo stasera.

Perfetto, le sere milanesi offrono molte opportunità per bere qualcosa in tranquillità e conoscersi meglio.

Opto per un look semplice: una camicia, i jeans, capelli raccolti e la mia super e immensa borsa nera che mi accompagna sempre ovunque.

Ma no, al tacco, anche se basso, non ci rinuncio, non mi sembra il caso.

Arriviamo, lui è più carino di quanto io ricordi.
Ci sediamo, ordiniamo da bere, io sono tremendamente nervosa. Sarà perché quest’attesa estenuante è finalmente finita o perché sono in quel periodo del mese e sono più isterica del solito?

Non lo so, cerco di non pensarci, devo godermi la serata, è la mia serata!

Il tempo vola e la serata prosegue nel migliore dei modi.
Vado ad incipriarmi il naso” l’ho sempre sentito nei film e non vedevo l’ora di usarlo anche io, per una volta.

Che ne pensi se cambiamo locale?” mi dice lui, sorridendo.
Certo, nessun problema, prendo la giacca e mi dirigo verso la toilette.

Tre donne in fila, poteva andare peggio e noi donne lo sappiamo bene.
Tocca finalmente a me, entro e, naturalmente, la porta non si chiude.
Cominciamo bene.

Cerco un gancio dove appendere la borsa e il cappotto.
Inutile, neanche l’ombra.
Indosso il cappotto, tengo la borsa in mano.

Non c’è carta, cosa mi aspettavo?
Ok, abbiamo affrontato situazioni peggiori, non c’è nessun problema.

Cerco un fazzoletto, la fortuna inizia a girare, ne trovo uno.
Lo estraggo dal sacchetto. Cade per terra.
Scherzavo, la fortuna mi ha girato le spalle.
No panic.

Decido di occuparmi dopo di questa mia immensa perdita e intanto metto la borsa sul collo, in modo tale da avere le mani libere.

Cerco un assorbente in borsa, lo trovo.
Guardo se trovo una piccola pattumiera, neanche l’ombra.

Ok Ale, nessun problema, cerchiamo di uscire da qui al più presto.

Cerco di ricompormi e…
Maledizione!
Scivolo sul fazzoletto che poco prima mi è caduto per terra e, con un gesto atletico che mai avrei pensato di poter sostenere ed effettuare, rimango in piedi per miracolo.

Ehi, tutto ok lì dentro?”
Mi chiede una ragazza da fuori e io la rassicuro.

nuvenia Rolla.Pressa.Via.

Ritiro l’assorbente Rolla.Pressa.Via., l’assorbente igienico  e discreto pensato da Nuvenia. Lo piego, l’avvolgo nella sua bustina con colla su tutti i lati e (per fortuna qui niente acrobazie), con una leggera pressione sui lati, lo chiudo.

Apro la porta e mostro una disinvoltura che non pensavo, porgendo un leggero ma educato sorriso alla ragazza un po’ seccata che trovo lì di fronte a me ad aspettare.

Lavo le mani, cappotto, una passata di rossetto: ok, sono pronta.

Esco e lo vedo, lui mi sorride, tutte le preoccupazioni sono finite.
Ora devo solo pensare a come vedere quel sorriso più volte possibile.

 

He finally asked me on a date.
Yep, it only took a month but whatever.
I also acted a bit stuck-up and I told him I had other plans yesterday, so we are going out tonight.

Perfect, Milan nights offer so many different options to have a drink and know ourselves a bit more. 

I go for a casual look: a shirt, jeans, I wear my hair up and my huge black bag that comes with me everywear I go. 

But I cannot say no to heels, even if they are tiny ones. No way. 

We get there, he’s even cuter than what I remembered. 
We take a seat, order our drinks, I’m so nervous. Maybe because the wait is finally over or maybe because it’s that time of the month and I’m even more hysterical than usual?

I don’t know, I try not to think about it, I need to enjoy tonight, it’s my night!

Time flies and the night is going really well. 
Excuse me, while I go powder my nose” l’ve always heard it in movies, I couldn’t wait any longer to use it myself. 

What about going somewhere else?” he asks me with a smile.
Of course, no problem, I take my jacket and go straight to the ladies room. 

Three women in line, it could be worse and we know it really well. 
It’s up to me, I get in and the door doesn’t close, of course.
That’s a good start.

I look for a hook where I can put my bag and coat. 
Nope, not even one.
I put my coat on, I try to put my bag on my shoulder. 

No toilet paper, what was I thinking?
Ok, we have faced worse scenarios, it’s ok.

I look for a tissue, luck is by my side, I find one.
I take it out of the package. I falls on the floor.
I was kidding, luck has turned on its heels.
Don’t panic. 

I decide to worry about it later and I put my bag on my neck, so that my hands are free. 

I look for a pad, I find it in my bag.
I look around to see if there is any trashcan, not at all. 

Ok Ale, no problem, let’s try to get out of here as soon as possible.

I try to put myself back together and…
Dammit!
I slip on the tissue that fell on the floor and, with a totally unexpected athletic move, I get back on my feet.

Hey, are you all right?”
Asks me a girl from outside while I try to reassure her. 

I take out the Roll.Press.Out. pad, the sanitary and discreet pad by Nuvenia. I fold it, put it in its bag and (no acrobatics needed) with a light pressure on the sides, I close it. 

I open the door and I’m way more self-confident than I expected; I even smile to the girl that was waiting outside the ladies room. 

I wash my hands, put on my coat and my lipstick: ok, I’m ready to go. 

I get out and I see him, he’s smiling. Ok, I don’t need to worry about anything. 
Now I only need to think how I can see that smile as much as I can. 

AlessandraNido

Web Editor e Blogger dal 2010, fonda MissPandamonium.com.
Lavora nel digital dal 2013, non esce mai senza rossetto.

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