Eccoci qui per parlare di un nuovo brand innovativo, Antidote, creato da Federica e Marco, nel settore della moda.
Gatti, renne, ragni e pipistrelli, tutti accessori assolutamente di moda, creati in pexiglass e tutti assolutamente facili da indossare.
1) “Chi c’è dietro Antidote Brands? Parlaci di voi :)”
Antidote nasce da una coppia di giovani creativi 24enni, Federica una stylist e Designer laureata in Architettura, Disegno industriale per la moda e Marco, fotografo freelands che si occupa principalmente di reportage a sfondo sociale e ritrattistica per la moda
2) “Come nasce l’idea di creare accessori?”
Antidote nasce come un progetto completo, ovvero una vera e propria linea, che spazia dal prêt-à-porter agli accessori. questi ultimi sono solo il primo step.
Una mini collection di sette capsule ispirate al libro la fattoria degli animali di George Orwell, gioielli definiti “letterari” che si pongono come obbiettivo quello di smontare il concetto di associazione del’ animale ad una qualità, volendo associarlo diversamente a delle persone per regalare qualcosa di ironico.
3) ”Come mai Antidote Brands? I vostri progetti all’attivo e futuri?”
Antidote che in italiano significa ” Antidoto” si propone come virus e allo stesso tempo soluzione o cura rispetto ai canoni abituali della moda. In contrapposizione ai dictat delle grandi maison, Antidote vuole essere il frutto democratico di un interazione tra utente e designer. Il fine del nostro progetto infatti è quello di creare una vera e propria community dove qualsiasi utente possa far parte della fase creativa delle future collezioni.
L’ antidoto è anche il plus valore di conoscenza che il visitatore acquista nella frequentazione del sito tramite l’interazione tra utenti e lo scambio di idee.
Queste collezione, come ho detto prima, di 7 capsule serve a finanziare il progetto e a creare una base si utenza per la futura community, già in fase avanzata di programmazione. Il concept del brand, inoltre, viene perfettamente sintetizzato figurativamente dal logotipo dove vi si legge un passaggio di stato d’animo che viene rappresentato tramite simboli cari alla cultura cibernetica.
4) “Quali sono i materiali principalmente impiegati nelle vostre creazioni?”
Noi riteniamo che i materiali utilizzati nelle nostre collezioni debbano diventare per chi le indossa un fattore fortemente riconoscitivo del brand.
Il plexiglas, materiale plastico all’ avanguardia da oggetto di arredamento diventa gioiello da indossare. L’ Antidoto è l’innovazione e non necessariamente il materiale molto prezioso.
5) “Cosa ne pensate di internet e dei blog?”
Come già spiegato e come si vede dalla costruzione del logotipo minimale e fortemente collegato alla cultura cibernetica, il web è la nostra unica piattaforma comunicativa e di vendita. Crediamo nella forte recessività dei blog e nella libera informazione che popola internet, che renderà nel prossimo futuro i canali comunicativi tradizionali obsoleti.
6) “Dove possiamo trovarvi?” (blog, store, facebook, twitter ecc)
su facebook: Antidote Brand
Antidote brand fan page
al sito: www.theantidoteshop.blogspot.com
A me sembrano tutti uguali questi brands.
O milioni di stampe sulle magliette o sagome di plastica, che riprendano loghi di case di moda famose oppure cani e gatti, l’idea è comunque sempre la stessa.
Manca l’estro, l’invenzione cavolo.
Comunque, commento sulle nuove proposte a parte, adoro le tue interviste 🙂
Sono felice che le mie interviste ti piacciano :)! Grazie!
Ma che carine! mi piace il gatto 🙂
Anche io lo trovo carinissimo!
Concordo con Ophelia. Manca innovazione, creatività, e anche il design lascia a desiderare. 50 euro sono esagerati per un pezzetto di plexiglas (materiale all’avanguardia?) e una collana in acciaio. Oltre ad essere “gioielli” di scarsa qualità trovo che non siano nemmeno belli esteticamente.
In effetti le altre ragazze non hanno tutti i torti, sono cose che si vedono parecchio ormai (poi, be’, materiale all’avanguardia…? 50€??).
Concordo anche sulle tue interviste, le amo anch’io. Ci fai conoscere sempre cose nuove =)