Un pensiero

Ci sono cose che, a mio parere, sovrastano tutte le altre. Un momento, una riflessione, un attimo che è fondamentale, che ferma il tempo.
Sono perfettamente conscia del fatto che questo blog non tratta tematiche culturali di rilevante importanza, né tanto meno di problemi di interesse mondiale.
Ma oggi,per me, c’è stato quell’attimo, quel particolare accaduto che mette in pausa tutti gli altri.

Sono così convinta che sia giusto per quello che sento, dedicare un momento alla scomparsa di un uomo che ha cambiato questo secolo, che ha rivisto e reinventato tutto ciò che conoscevamo, rendendolo qualcosa di unico e di nuovo.

Non ne sono fortemente convinta perché scrivo questo post dal Macbook, perché controllo la mail dall’iPhone o perché tutte le mattine prendo l’iPod per ascoltare la mia playlist ma perché, a prescindere dai gusti e dalle esigenze, quest’uomo ha cambiato la nostra vita.

Forse sono troppo emotiva e “faccio mie” emozioni e accaduti che non mi appartengono direttamente, ma stamattina, alla notizia della sua scomparsa, mi sono sentita come se a mancare fosse stato un piccolo pilastro, una piccola convinzione della mia persona.

Tutto ciò che ha fatto l’ho amato e desiderato dal profondo, Steve Jobs è stato un genio che ci dimostra che per essere qualcuno non serve una laurea e non serve essere meschini, ma credere davvero in quello che si vuole fare e non mollare mai.

Quell’uomo che mi ha insegnato tutto questo, oggi non c’è più e io volevo solo ricordarlo per un piccolo momento.