Come avevo promesso, ma con un pò di ritardo, ecco il post dove condivido con voi, miei lettori, le info che sono riuscita ad ottenere per quanto riguarda la questione “Test sugli Animali” da parte della compagnia Procter&Gamble.

Ci terrei a specificare che l’ambasciator non porta pena, vorrei solo che chi è interessato all’argomento possa capire la posizione della società, come non voglio mettere in dubbio la parola delle mie attente lettrici.

Spero che queste informazioni possano esservi utili.

Gentile Blogger desideriamo ringraziarLa per averci contattato offrendoci così
l’opportunità di informarLa sull’impegno che la Procter & Gamble si é assunta in relazione
all’eliminazione/riduzione dei tests sugli animali.

La Procter & Gamble, ancora prima che la normativa europea sui prodotti cosmetici lo
richiedesse, ha eliminato i tests sugli animali sui prodotti finiti per i propri prodotti
cosmetici, salvo laddove diversamente richiesto dalle Autorita’ competenti.
Inoltre, la P&G è uno dei leader nello sviluppo dei test alternativi: abbiamo investito più
di 265 milioni di dollari, contribuendo allo sviluppo di oltre 50 test alternativi che stiamo
utilizzando.

La P&G intende continuare ad investire sino a quando non avrà raggiunto il suo obiettivo.
Collaboriamo con i governi e gli istituti scientifici. Condividiamo attivamente le nostre
scoperte, di modo che gli altri possano trarre beneficio da questi progressi; oltre 400
articoli scientifici hanno divulgato il nostro lavoro.

La Procter & Gamble continuera’ a supportare la ricerca per lo sviluppo di metodi
alternativi e continuera’ ad impegnarsi affinche’ la legislazione in materia riconosca
l’efficacia di metodiche che non prevedano l’uso di animali.

Per maggiori informazioni relativamente alla regolamentazione dell’utilizzo dei test
sugli animali per i prodotti cosmetici, le alleghiamo il position paper dell’UNIPRO,
l’Associazione Italiana delle industrie cosmetiche.

La ringraziamo ancora per averci contattato. Siamo a Sua completa disposizione per
eventuali ulteriori chiarimenti.

POSITION PAPER dell’ 8 Settembre 2010

Cosmetici e test su animali: alcune precisazioni necessarie in risposta
alle notizie recentemente diffuse da alcuni organi di informazione

In riferimento alla notizia ripresa in questi giorni da alcuni organi di informazione e relativa ad
una campagna avviata da alcune importanti personalità della politica e della ricerca italiana
contro una nuova direttiva europea sull’impiego di animali per scopi scientifici (a breve in
discussione al Parlamento europeo), in particolare laddove in alcune dichiarazioni si citano i
cosmetici quali “la causa della maggior parte dei test su animali effettuati in Europa”, Unipro,
l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, vuole rassicurare tutti i consumatori che
questa ultima dichiarazione non corrisponde assolutamente alla realtà ed è fuorviante rispetto a
quello che può essere un comune sentire nei confronti del problema.

A questo proposito Unipro considera doverose alcune precisazioni
un’informazione chiara e trasparente per i consumatori:

Da marzo 2009, in tutti i paesi dell’Unione Europea, nessun animale è più
utilizzato per effettuare test di sicurezza relativi a prodotti o ingredienti
cosmetici.

Infatti, la normativa europea sui prodotti cosmetici, e quella italiana che ne è derivata, ha
esplicitamente vietato questi test sui prodotti finiti dal 2004, sebbene l’industria
cosmetica avesse già smesso questa pratica da almeno 15 anni prima di quanto imposto
dalla legge.

Successivamente, nel marzo 2009, il divieto e’ stato esteso al ricorso di animali per la
valutazione, nell’Unione Europea, della sicurezza di ingredienti per scopi cosmetici.

Con queste stesse modalità, sempre nel marzo 2009, è entrato in vigore il divieto di
commercializzare, sul territorio dell’UE, i cosmetici la cui formulazione finale è stata
oggetto di sperimentazione animale oppure che contengono ingredienti testati su animali
al di fuori dell’Europa comunitaria. Il divieto di commercializzazione di prodotti
cosmetici contenenti ingredienti testati per particolari studi di tossicità (tossicità da uso
ripetuto, tossicità riproduttiva e tossicocinetica) su sostanze da utilizzare per scopi
cosmetici entra in vigore nel Marzo 2013.
La scansione dei tempi di progressivo divieto dell’uso di animali nei test è dovuta alla
complessità scientifica di identificare nuovi ed efficaci test alternativi; per questo motivo il
legislatore europeo si è sempre avvalso del contributo di comitati di esperti
particolarmente qualificati.

Grazie al contributo fondamentale dell’industria cosmetica, in collaborazione con il mondo
scientifico e le stesse autorità competenti europee, sono stati compiuti significativi
progressi e nuovi test alternativi sono disponibili e convalidati a livello internazionale.
La ricerca continua e si concentra soprattutto sui test molto complessi allo scopo di
eliminare completamente i test su animali.

La priorità assoluta per l’industria cosmetica italiana ed europea è la tutela della salute del
consumatore, con il ricorso a metodiche scientifiche di valutazione della sicurezza delle materie
prime e dei prodotti finiti capaci di offrire la massima garanzia.

AlessandraNido

Web Editor e Blogger dal 2010, fonda MissPandamonium.com.
Lavora nel digital dal 2013, non esce mai senza rossetto.

6 commenti

  1. Anch’io l’ho trovato molto interessante, hai fatto bene a pubblicarlo, avevo già letto in giro, ma mi sono resa conto commentando video su yt che c’è ancora gente che non sa delle attuali leggi in vigore e che parla a sproposito citando vecchi listoni di marchi che si presume testino su animali i prodotti finiti(ma che se lo facessero davvero sarebbero fuori legge) diffondendo queste notizie diminuiranno i casi di estremismo dettati anche dalla poca informazione… poi ovviamente non vediamo l’ora che si facciano leggi vietando tutti i test su animali, ma finchè non saranno disponibili test alternativi a tutte le sostanze esistenti quelli sulle bestiole non saranno messi fuori legge.

  2. Scusate, qui si parla spesso di prodotto finito. Ok non vengono testati su animali i prodotti finiti ma gli ingredienti che li compongono? Come li testano?

    Grazie Valeria

    1. La situazione è leggermente cambiata ora: da marzo qualsiasi test è vietato.

      Gli ingredienti, comunque, sono già stati testati precedentemente quindi anche se un’azienda non ripete il test, questo è già stato effettuato.

      A presto, Alessandra.

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